Immagina il mare aperto, le montagne innevate, il vento freddo del nord e una pinna che sbuca fuori dall’acqua. Scopri il Whale watching Islanda.
L’acqua a largo della costa è scura e buia e fa da contrasto con la costa frastagliata e le punte delle montagne innevate. Le speranze sono sempre altissime quando si parte per un’escursione di whale watching e l’orecchio è sempre in ascolto per poter sentire uno sfiato.
Poter ammirare le balene nel loro habitat naturale infatti è una fortuna immensa, per questo non posso che consigliartela.
Le balene sono tra i miei animali preferiti, mi trasmettono un senso di potenza e di libertà assoluta e da questo mio amore ho deciso di darti tutte le informazioni per vivere anche te una delle giornate più belle della tua vita.
In questo articolo ti darò quindi tutte le informazioni di cui necessiti, il periodo migliore in cui andare, a quale agenzia affidarti, come vestirti e tanto altro. Non ti resta che continuare a leggere.
Sommario:
Periodo migliore whale watching Islanda
Il periodo migliore per poter vedere le balene è sicuramente il periodo estivo, quando le acque sono più calde, quindi da Giugno ad Agosto. Questo però non deve precluderti dalla possibilità di vivere questa escursione anche in altri periodi dell’anno. Conosco persone che ad Agosto non sono riusciti a vederne neanche una, e poi ci sono io che ad Ottobre ne ho viste diverse contro ogni aspettativa.
E’ chiaro che la fortuna gioca un ruolo chiave in queste esperienze ed è anche giusto che sia così. Dopo tutto non è un’escursione premeditata e organizzata, non siamo al circo. Gli animali sono liberi di spostarsi e muoversi come meglio credono e noi siamo solo degli spettatori.
Quindi se stai programmando un viaggio in Islanda fuori dal periodo estivo, non farti frenare e prenota la tua escursione. Quello che cambia poi saranno le frequenze e le disponibilità dei turni, ma di questo ne parleremo più approfonditamente nei paragrafi sottostanti.
Dove fare whale watching Islanda
Le escursioni per vedere le balene partono da diversi porti in tutta l’isola, tra cui anche Reykjavik, la capitale. Il mio consiglio è di prendere in considerazione l’idea di fare l’escursione da qua, solo se hai una settimana a disposizione. Fare questa gita dal porto di Reykjavik vuol dire tantissime persone e un super affollamento, dopo tutto è la capitale, senza considerare che il rischio di non incontrare le balene è più alto. Ma come dicevo prima, se non hai molto tempo a disposizione, è un’opzione da tenere in considerazione.
Ma se stai programmando un viaggio di 10 o di 15 giorni, io ti consiglio di cuore di farla da Husavik, uno splendido villaggio incastonato tra i fiordi del nord. L’atmosfera che si respira è davvero magica, sarà la sua posizione, il piccolo centro o il bellissimo panorama che si gode. Non a caso, il porto di Husavik è il più famoso per il whale watching.
Stai organizzando un viaggio nella terra del ghiaccio e vuoi sapere in Islanda cosa vedere? Non perderti l’articolo dedicato.
Quale agenzia scegliere per il whale watching Islanda
Le compagnie che organizzano gite a largo della costa di Husavik sono diverse anche perché è una delle attività commerciali principali.
La scelta infatti non è stata facile per quanto mi riguarda, perché ci tenevo che questa escursione fosse il più sostenibile possibile sia a livello di barca ma soprattutto nel rispetto delle balene.
Per questo sono stata molto contenta quando ho scoperto North Sailing, che lavora in questo campo da 25 anni e sono stati i primi a rendere le loro navi sostenibili, ovvero che vengono alimentate da motori elettrici.
Un’altra cosa che mi ha colpita molto è il messaggio, per loro è di primaria importanza rispettare le balene nel loro habitat naturale, evitando quindi di avvicinarsi troppo e facendo il possibile per farle sentire tranquille e a loro agio.
A differenza infatti di altri tour, non ci siamo mai avvicinati troppo alle balene, così come non ci siamo soffermati mai più di 10/20 minuti su ogni gruppo che incontravamo. Si lasciano quindi le balene libere di poter nuotare e di sentirsi libere nei loro movimenti.
Ho percepito il loro rispetto e il loro senso di responsabilità nei confronti di questi incredibili animali e l’ho apprezzato molto.
Pronti, partenza, inizia l’escursione
Anche se non sembra, ci vogliono almeno 30 minuti per raggiungere il mare aperto dalla costa e l’aria mano a mano che ci si allontana è sempre più tagliente.
Passa la prima ora e ancora niente all’orizzonte, il freddo inizia a farsi sentire nonostante il giubbotto e la tuta termica consegnata dalla agenzia che ho messo sopra.
Lo spettacolo tutt’attorno però è qualcosa di assolutamente magico, la costa dell’Islanda infatti è frastagliata e questo fa si che in mare aperto si possano ancora vedere le montagne con le cime innevate. Il mare invece le fa da contrasto, scuro e calmo. La natura è dominante e io mi sento minuscola a confronto.
Nel frattempo che mi perdo dietro a questi scenari magici ( anche per distrarmi dal freddo) il capitano della nave riceve una comunicazione via radio, qualcuno ha avvistato una balena e così ci dirigiamo subito nella zona suggerita.
Una volta in posizione i motori si spengono e a quel punto ci sei solo tu, le onde del mare che s’infrangono contro la barca e i suoni del vento. L’emozione è altissima e non sto nella pelle, trattengo il fiato.
Poi a un certo punto uno sfiato.
Mi giro con lo sguardo per capire da dove arriva ed ecco che la vedo, una balena sta nuotando in superficie non troppo distante dalla barca. Poi il corpo scompare, ma prima di scendere in profondità, fa uscire dall’acqua la sua bellissima pinna.
Quel momento è durato qualche minuto, eppure l’emozione è stata fortissima, al punto che senza neanche accorgermene il viso mi si bagna di lacrime. Lacrime di gioia per aver vissuto quel momento così magico, unico e irripetibile e non ho sentito più il freddo, il vento e le mani ghiacciate. È stato tutto perfetto così.
Contro ogni previsione quella non fu l’unica balena vista quel giorno, infatti abbiamo avuto la fortuna di ammirare più gruppi di balene.
Al termine delle 3h poi congelati come dei ghiaccioli, i ragazzi della compagnia ci hanno offerto una cioccolata calda un cinnamon roll per scaldarci.
Dopo una giornata del genere non c’è niente di meglio che farsi una bella doccia calda e poi andare a mangiare in qualche localino tipico. Ecco dove mangiare in Islanda.
Informazioni utili per prenotare il tuo whale watching Islanda
L’escursione come ti dicevo dura circa 3h e il prezzo si aggira sui 70/80 €. (Stai cercando per un viaggio in Islanda consigli su come risparmiare? Non perderti l’articolo dedicato.)
Per quanto riguarda gli orari, cambiano in base al periodo, se stai programmando un viaggio in estate ci sono dai due ai tre turni al giorno, una la mattina, uno verso l’ora del pranzo e uno il pomeriggio. Nelle altre stagioni invece gli orari si riducono a uno o due, ma l’ultima parola ce l’ha sempre il meteo, in base alle condizioni climatiche della giornata si decide infatti se annullare o confermare l’escursione ( in caso di cancellazione i soldi vengono restituiti).
Noi per esempio abbiamo fatto l’escursione alle 13.
Ad ogni modo soprattutto in estate le escursioni sono molto richieste e per questo ti consiglio di prenotare in anticipo il tuo biglietto. Ti basta andare sul sito della North Sailing inserire la data, scegliere l’orario e procedere con il pagamento.
Whale watching Islanda in estate come vestirsi
Un’escursione in estate è sicuramente molto più piacevole a livello di temperature rispetto al freddo dell’inverno. Il vento in Islanda è sempre molto forte e anche se in estate non è mai caldissimo, una felpa o un giubbotto leggero con un kway sopra saranno più che sufficienti.
Come ti dicevo prima, l’unico contro del fare questa escursione in estate è il turismo. Ci sono tantissime barche e il numero di turisti è molto alto. Ma sicuramente il fattore clima gioca a favore e credo batta qualsiasi contro.
Whale Watching Islanda in inverno come vestirsi
Se però anche te ami viaggiare fuori stagione e non ti spaventa il freddo, ecco i consigli su come attrezzarti.
Partiamo dicendo che le temperature sono davvero molto rigide, questo è dovuto principalmente al vento e al fatto che si è in mare aperto. Noi abbiamo avuto la fortuna di trovare il mare calmo e un cielo parzialmente nuvoloso ( quando c’è il sole ti ricordo che è ancora più freddo).
Ad ogni modo indossa almeno 2 paia di ciascun indumento, ovvero pantacalza termica e pantalone sopra pesante, maglia termica e felpe sopra, calzetti e calzetti termini, uno scalda collo, una berretta e i guanti, FONDAMENTALI.
Oltre al tuo abbigliamento, ti verrà data anche una tuta termica dall’agenzia, si sembrerai un Omino Michelin, ma credimi che in mare aperto non ti importerà proprio di nulla.
Ero convinta non avrei mai potuto soffrire il freddo con tutti quegli indumenti addosso, ma non potendo muoversi chissà quanto in barca, non c’è la possibilità di scaldarti. Dopo 3h ore ferma infatti ero diventata un ghiacciolo.
Quindi fatti forza, vestiti bene e poi goditi questa esperienza, credimi, non te ne pentirai!
Il Whale Watching Islanda è una delle esperienze più belle che puoi decidere di fare su questa isola magica e spero che tutti i miei consigli ti saranno d’aiuto.
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