wabi sabi culture

Dormire in un ryokan al Wabi Sabi Culture

Sogni di dormire in un ryokan ma non hai la possibilità di andare in Giappone? Il Wabi Sabi Culture è il posto che fa per te, perchè si trova nelle Marche!

Hai letto proprio bene! Esiste una realtà giapponese proprio in Italia, più precisamene a San Ginesio e se anche te, come me, sei incuriosit* dalla cultura e dalle usanze giapponesi, non puoi assolutamente perderti l’esperienza di soggiornare al Wabi Sabi Culture!

Ma andiamo per gradi, esattamente, cos’è il ryokan e come funziona il soggiorno in questa struttura?
Continua a leggere, ti racconterò tutto.

Wabi sabi culture

Significato Ryokan

Prima di raccontarti la mia esperienza al Wabi Sabi, vorrei spiegarti per bene cosa sia il ryokan, in modo che tu possa avere chiaro nella mente il tipo di struttura di cui sto parlando.

Il Ryokan è una classica locanda giapponese che presenta degli elementi tradizionali.
Innanzitutto è importante che tu sappia che prima di entrare dentro un ryokan, ti sarà richiesto di togliere le tue scarpe e metterti delle pantofole che poi userai per camminare.
I pavimenti infatti sono formati dai tatami, ovvero dei pannelli rettangolari modulari, costruiti con un telaio di legno, che poi sono rivestiti da paglia di riso intrecciata e pressata.
Nella cultura giapponese, le stanze con questo tipo di pavimento vengono chiamate washitsu (stanza giapponese), in contrapposizione alla yōshitsu (stanza occidentale) che presenta un qualunque altro tipo di pavimento.
Per quanto riguarda la cucina del ryokan, generalmente è di elevatissima qualità, molto raffinata e ricercata, sia nei contenuti che nell’estetica.
Spesso vengono anche utilizzati piatti di ceramica unici e accessori pregiatissimi.
Le rifiniture interne invece, devono essere in legno di stile tradizionale mentre la stanza deve presentarsi spoglia, priva di mobili e letti, però dotata di una nicchia di abbellimento in cui vengono esposte sculture, calligrafie o composizioni.
Per quanto riguarda il letto deve essere quello tradizionale, ovvero il futon un materasso interamente in cotone, rigido, sottile e arrotolabile. Generalmente questo viene posizionato nella stanza principale del ryokan dopo cena, disponendo materassini, coperte e cuscini sui tatami.
Infine nel giardino, altro elemento essenziale del ryokan, puoi trovare o l’onsen o il bagno ofuro di cui ti spiegherò meglio le specifiche nel capitolo dedicato.

Il Ryokan non è un hotel in stile giapponese

Molto spesso per far riferimento al ryokan si parla di hotel in stile giapponese.
In realtà non c’è niente di più sbagliato, dal momento che ci sono delle profonde differenze tra l’hotel e il ryokan.
L’hotel infatti è una struttura alberghiera che risponde a certe caratteristiche che sono completamente diverse dal ryokan; a partire dalla gestione della clientela, spesso impersonale e fredda, dai servizi di ristorazione, che comprendono menù a buffet e cibo internazionale, fino alle camere da letto, composte da letti con materassi e reti di supporto che non hanno niente a che far con il futon.

Ora che abbiamo capito per bene cos’è il ryokan e com’è strutturato non mi resta che presentarti questa splendida struttura!

Dove si trova il Wabi Sabi Culture

Il Wabi Sabi Culture è una realtà puramente Italiana.
Si trova nel cuore delle colline marchigiane, a San Ginesio, un piccolo paesino situato a 50 km dal mare.

Per raggiungerlo ti basterà prendere l’uscita per Civitanova Marche dall’autostrada ed imboccare la Strada Statale 77 fino a Macerata Ovest.
Da lì ti basterà proseguire sulla strada provinciale 78 con direzione San Ginesio.

Una volta che avrai raggiunto il Wabi Sabi, io ti consiglio di fare anche una bella passeggiata per scoprire San Ginesio, è un borgo molto piccolo ma io l’ho trovato molto suggestivo e caratteristico.
Si trova in provincia di Macerata, all’interno del parco nazionale dei Monti Sibillini, infatti grazie alla sua elevata posizione viene anche chiamato “il balcone dei Sibillini” dal momento che il panorama spazia dal Conero  all’Appennino giungendo fino al Gran Sasso.

La struttura 

Il Wabi Sabi Culture a San Ginesio mette al primo posto l’ambiente infatti l’intera struttura è realizzata in Bio Edilizia. 
La bioedilizia è la modalità di progettare, costruire e gestire un edificio in modo da essere in linea con i principi della sostenibilità ambientale.
Infatti questa struttura oltre ad avere pannelli solari per luce e acqua calda, dispone di impianti idraulici naturali e utilizza dei composti di bambù e sughero per isolare.
Non la trovi una cosa fantastica anche te?!

Ti basterà varcare il cancello d’ingresso per realizzare di essere entrat* in un posto unico nel suo genere, un posto dove potrai staccare dalla routine per riconnetterti con te stess* e ritrovare pace e tranquillità.

Ma torniamo a noi, una volta che sarai arrivat*, per raggiungere la struttura principale dovrai percorrere un piccolo sentiero in ciottoli immerso nel verde degli alberi, chiamato il Cammino della Consapevolezza.
Ad accoglierti in struttura, mi raccomando ricordati di toglierti le scarpe, ci sarà Serenella, la titolare della struttura insieme al compagno Riccardo e insieme a lei, scoprirai la storia del Wabi Sabi.
Quì sorseggiando un buonissimo The giapponese, abbiamo iniziato a conoscerci e tra una chiacchiera e l’altra sono sicura che come me, proverai la sensazione di sentirti come a casa.

La nostra camera

Dalla struttura principale partono poi dei piccoli sentieri per raggiungere le quattro camere da letto, ognuna delle quali ha un nome diverso. 
Noi abbiamo ricevuto le chiavi della stanza “Vento tra i pini”.

Mentre mi incamminavo verso la mia stanza ho provato la sensazione di essere davvero in un piccolo paesino Giapponese; le stradine in ciottoli, i piccoli laghetti e i meravigliosi alberi di aceri e di peonie tutt’attorno.
A rendere l’atmosfera ancora più suggestiva ci hanno pensato le campane a vento, appese qua e là sugli alberi perchè non appena si alzava un po’ di vento creavano suoni e armonie meravigliose.

Non appena sono entrata nella camera ho ritrovato subito l’elemento principale nonché caratterizzante del ryokan: il Futon.
Ad accoglierci c’èra anche un buonissimo odore dato dal diffusore di oli essenziali per rendere l’aria più energetica e salubre.
Inoltre, essendo la struttura Eco-Friendly tutti i saponi forniti in bagno erano naturali.
Tutto in questa struttura è curato in modo da limitare gli sprechi e i consumi di plastica e questa cosa l’ho apprezzata davvero tanto dal momento che sono tematiche che mi stanno molto a cuore.

Il nostro Ryokan

Bagni Ofuro e Meditazione al Wabi Sabi Culture

Al Wabi Sabi a San Ginesio ci sono varie attività che si possono svolgere tipiche del ryokan: la più rigenerante è senza dubbio il Bagno Ofuro, un’esperienza di bagno aromaterapico naturale.

La stanza si compone di una grande vasca di legno dove l’acqua in inverno raggiunge i 40° circa.
La stanza è isolata dalla struttura e totalmente immersa nella natura e grazie alle enormi vetrate si può godere di una vista meravigliosa e di una pace assoluta.
Si entra nella vasca perfettamente puliti: infatti occorre precedentemente lavarsi corpo e capelli prima di entrare.
Ci si siede su un piccolo sgabello posto all’interno della stanza, ci si insapona e ci si risciacqua usando l’acqua di una doccetta, in modo che il sapone non entri mai in contatto con l’acqua della vasca.

L’esperienza in tutto dura circa 40/45minuti e non è necessario dover soggiornare in struttura per poter usufruire di questo servizio.

Oltre alla stanza Ofuro c’è anche la stanza della meditazione dove noi abbiamo fatto una bellissima seduta.
Ho trovato la pratica molto piacevole e rigenerante, ad incidere sicuramente l’ambiente e l’atmosfera che si respira in questo luogo.

Differenze tra bagno ofuro e onsen

Dal momento che sul web circolano spesso informazioni non corrette, ho voluto creare questo capitoletto per spiegarti per bene la differenza tra bagno ofuro e onsen, nonostante al Wabi Sabi Culture ci sia solo il bagno ofuro, di cui ti ho parlato nel capitolo precedente.
Infatti gli onsen, a differenza dei bagni ofuro, sono delle stazioni termali.
In questo caso l’acqua calda che viene utilizzata proviene da sorgenti riscaldate geotermicamente grazie ai fenomeni di natura vulcanica.

Anche in questo caso ci sono delle regole da seguire prima di entrare.
E’ molto importante infatti lavarsi e risciacquarsi accuratamente, fare ingresso ancora sporchi o ricoperti di sapone è ritenuto una grave maleducazione.
Una volta ripuliti si accede alle vasche solo con un piccolo asciugamano che talvolta viene usato come accappatoio.
Un’altra particolarità è che i tatuaggi non sono ben visti a meno che non siano molto piccoli e poco visibili.

La colazione

La colazione vegana, inclusa nel prezzo, viene servita alle 9.30 del mattino per permettere agli ospiti di ritrovarsi tutti insieme, e viene preparata direttamente da Serenella. 

Noi avevamo mangiato un buonissimo muffin e una bowl di yogurt di soia al limone con fiocchi di avena, banana e nocciole.
La scoperta più bella è stata il The che ci ha servito, ottenuto selezionando alcune varietà di Sencha  (tè verde in foglia) e del Matcha (tè verde in polvere). Un energizzante naturale dal gusto fresco e con un leggero aroma al cacao.
L’ho apprezzato davvero molto.

La colazione

Perchè venire al Wabi Sabi Culture

Wabi-Sabi è un’espressione giapponese che significa letteralmente “accettare la bellezza dell’imperfezione“. 
Significa godersi le piccole cose della vita, significa prendere consapevolezza del momento presente attraverso la meditazione e il contatto con la natura. 
E’ il luogo ideale dove staccare dal caos e dalla vita frenetica di tutti i giorni per godersi dei momenti di profonda connessione con se stessi e la natura.

Lo consiglio tantissimo se anche te hai voglia di staccare per un week-end dalla routine e fuggire in un’oasi di verde e relax circondat* dalle colline di San Ginesio.
Senza contare poi che sembra davvero di ritrovarsi in Giappone.

Contatti e prezzi del Wabi Sabi

Bisogna uscire dall’idea che questa sia una classica struttura che risponde alle esigenze standard delle persone.
Infatti non troverai mai il Wabi Sabi su booking o su altre piattaforme online.
E’ un’esperienza che riporta ai valori e alla lentezza di una volta.
Il contatto con le persone è tutto qui, basti pensare che ci sono solo 4 camere, per questo l’unico modo per avere informazioni riguardo alla struttura è mandando una mail o contattandoli attraverso il loro profilo facebook.

I prezzi chiaramente variano in base alla stagionalità e in base alla camera scelta e comprendono la colazione e la pratica della meditazione.
L’esperienza del bagno Ofuro invece ha un costo a parte e non implica necessariamente il soggiorno in struttura.
Io per una notte ho pagato 140 € (il prezzo si intende a coppia).

E voi avete mai dormito in un ryokan?

Se invece hai voglia di conoscere un altro posto insolito dove dormire ti rimando alla mia esperienza in un bubble hotel.

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