viaggio zaino in spalla

Viaggio zaino in spalla in Sud Est Asiatico

Strutturare un viaggio zaino in spalla non è semplice, bisogna calcolare un budget, capire cosa portarsi dietro etc. Non perderti quindi i miei consigli.

Era da quando avevo vent’anni che sognavo di fare un viaggio del genere. Mi ricordo ancora dei pomeriggi passati al computer con google maps aperto e un foglio su cui appuntarmi tutti i posti più belli che volevo vedere.
Dovevo preparare gli esami ma tutto ciò a cui riuscivo a pensare era partire e scoprire il mondo. 

Dal momento in cui l’ho sognato al momento in cui l’ho realizzato però è passato parecchio tempo.

Bisogna tenere in considerazione tanti aspetti prima di partire. Bisogna scegliere bene la destinazione (non tutte sono economiche), bisogna scegliere il periodo, il budget e capire come spostarsi. 
L’organizzazione non è da sottovalutare per un viaggio del genere ma quello che poi ti lascerà questa esperienza non ha eguali.

Tra le varie destinazioni che si possono scegliere il Sud Est Asiatico è una delle migliori per affrontare questo viaggio. Il costo della vita è molto basso e per questo è possibile dormire, spostarsi e mangiare spendendo molto poco. 

Thailandia

Periodo migliore per un viaggio zaino in spalla

Io ho viaggiato zaino in spalla per il Sud Est Asiatico per due mesi partendo dalla Thailandia, scendendo in Malesia fino a Singapore, terminando poi in Vietnam e in Cambogia.

Il periodo migliore per un viaggio del genere è durante il nostro inverno; ovvero da Novembre ad Aprile poi chiaramente ognuno di questi paesi avrà i suoi mesi di più alta stagione.
Però in linea di massima durante questi mesi le temperature sono ottimali, in particolare:

  • In Thailandia il periodo di alta stagione va da fine Dicembre a Marzo
  • In Malesia da Dicembre a Marzo
  • A Singapore da Febbraio ad Ottobre
  • In Vietnam da Febbraio ad Aprile
  • In Cambogia da fine Dicembre a Marzo

Io per esempio ci sono stata da Novembre fino ai primi di Gennaio e questo mi ha permesso di risparmiare anche parecchi soldi dal momento che non era ancora stagione piena in nessuno dei paesi che ho visitato. 

Dove dormire in un viaggio zaino in spalla

Per evitare che il viaggio diventi troppo stressante ti consiglio di soggiornare in un posto almeno due notti di fila, questo ti darà modo di goderti ogni luogo con la giusta calma. Io tutte le strutture le ho prenotare su booking ma anche arbnb è un’ottima alternativa.

Chiaramente il tipo di struttura in cui dormire dipende dalle esigenze e dalle necessità di ognuno ma quando si viaggia per molto tempo diventa inevitabile rinunciare a certi confort per evitare di spendere troppo soldi. 

I viaggi lunghi mettono alla prova, ti fanno superare i tuoi limiti e ti dimostrano che sei in grado di superare molti più ostacoli di quelli che pensavi. Rinunciare ai propri confort inizialmente può spaventare, abbiamo bisogno dei nostri spazi, del nostro bagno ma in realtà queste sono tutte congetture mentali. Non stiamo facendo una vacanza. Quello che stiamo vivendo è una vera e propria esperienza di vita e come tale deve spingerci a conoscerci meglio, a misurarci con noi stessi.

Dormire in ostello in camerata è senza ombra di dubbio il modo migliore per risparmiare più soldi possibile.
I primi giorni sono sempre i più difficili ma dopo poco inizierai ad abituarti e ti dirò di più. 
Inizierà a piacerti. Si perchè inizierai a dare meno importanza alla tua camera o al tuo spazio personale e inizierai ad apprezzare gli spazi comuni e il fatto di poter conoscere persone nuove di diverse nazionalità.

Per di più risparmierai tanti soldi che potrai usare per tante altre esperienze e avventure nel corso del tuo viaggio.
Infatti gli ostelli hanno dei costi irrisori se paragonati alla camera di un hotel. Il mio range per notte è sempre stato tra i 6 euro ad un massimo di 20 euro. 

Spostarsi durante un viaggio zaino in spalla

Quando si decide di partire per un viaggio lungo il mio consiglio è sempre quello di prenotare solo il volo d’andata. 
Farai in tempo mano a mano che sarai in viaggio a decidere di prenotare quello di rientro in base anche a dove ti troverai.
Io per esempio ho iniziato il mio viaggio in Thailandia e l’ho terminato in Cambogia.

Invece per quanto riguarda gli spostamenti interni mi sono spesso affidata al sito 12goAsia oppure prenotavo direttamente nelle agenzie trovate su strada. Viaggiare via terra, soprattutto con gli autobus mette a dura prova.
I km sono tanti soprattutto quando si passa da un paese all’altro e le ore in autobus in molti casi sono davvero tante.
Spesso il viaggio è stancante e molte volte potresti ritrovarti a voler riposare tutto il giorno piuttosto che girare la città. Questo è normale.

Viaggiare lentamente e come una persona del posto è un’esperienza totalmente diversa rispetto ad essere in vacanza dove spostamenti sono veloci ed immediati. 
Anche in questo caso però il sacrificio ripaga sempre. 
Non c’è niente di più bello che poter entrare nel vivo di un paese, vedere gli usi e conoscere a fondo una cultura. 


Le emozioni che si vivono in viaggio sono forti, sono vere e sono profonde. 
Viaggi del genere ti cambiano, ti trasformano in una persona migliore; più umana, più empatica. 
Comprendi che non tutti hanno la fortuna di avere un tetto sopra la testa e di godere di buona salute.
E non lo dico così per dire, ma perchè quando ti ritrovi faccia a faccia con la povertà, comprendi quanto davvero siano sciocchi i problemi che ti poni. 

Viaggiare lentamente è sicuramente un modo per vedere posti nuovi ma è principalmente un modo per conoscersi meglio e scoprirsi. 

Io attraverso il viaggio riesco ad entrare in contatto con la vera me. Riesco ad estraniarmi da tutti i problemi e mi vivo pienamente il momento. Inizio ad ascoltarmi, a guardarmi dentro. 
Viaggiare mi aiuta a sanare le mie ferite interiori infatti è da sempre la mia cura. 
Mi aiuta a pormi le giuste domande e a darmi il tempo per capire cosa sia davvero giusto per me, è come vivere in piena mindfulness. In viaggio ci sono solo io, esistono solo le mie esigenze, non ci sono distrazioni, non ci sono orari da rispettare o doveri da svolgere.  Sono completamente e profondamente libera e questa è la sensazione più bella mai provata. 

Koh Tao, Thailandia

Itinerario del mio viaggio zaino in spalla in Sud Est Asiatico

  1. Thailandia:
  • Bangkok 
  • Chiang Mai
  • Chiang Rai 
  • Phuket
  • Phi phi islands 
  • Koh Panghan 
  • Koh Tao

2. Malesia:

  • Kuala Lumpur 
  • Batu Caves 

3. Singapore

4. Vietnam;

  • Hanoi
  • Tam Coc
  • Ha long bay
  • Huè
  • Hoi An
  • Nha trang 
  • Ho chi Minh

Tutte le specifiche sul Vietnam le trovi nel mio articolo dedicato.

5. Cambogia:

  • Phnom Penh
  • Koh Rong
  • Siem Reap 

Tutte le specifiche sulla Cambogia le trovi nel mio articolo dedicato.

Cosa portarsi dietro in un viaggio zaino in spallo

C’è solo un modo per affrontare un viaggio del genere; con il backpack. Il trolley è assolutamente da escludere dal momento che le strade in Sud Est Asiatico spesso non sono neanche asfaltate. Quindi una fase molto importante prima della partenza è la scelta dello zaino e la scelta di cosa portarsi dietro.
Io non volevo appesantirmi eccessivamente e quindi ho optato per uno zaino da 65 l. 

  • L’abbigliamento quando la meta è al caldo non occuperà tanto spazio, chiaramente è bene portarsi dietro anche qualcosa di più pesante nel caso in cui dovessi incontrare dei giorni di brutto tempo, incluso un kway.
  • Per quanto riguarda le scarpe ti consiglio quelle da trekking.
    Ci sono davvero tantissime escursioni da fare in Sud Est Asiatico e sarebbe davvero un peccato doverci rinunciare a causa delle scarpe non idonee.
  • La borraccia con filtro è un altro elemento indispensabile.
    Ti permetterà di bere da qualsiasi fonte d’acqua, di risparmiare tantissimi soldi e cosa più importante, eviterai di produrre rifiuti inutili. 
  • La macchina fotografica è un altro elemento molto importante per un viaggio del genere.
    Chiaramente richiede un’attenzione maggiore però sarebbe davvero un peccato dover rinunciare ad una buona qualità delle foto.
    Io tutt’ora me ne pento di non essermela portata dietro. Ho scattato tutto con il telefono e mi rendo conto che si, è stata una soluzione dettata dalla praticità e dalla comodità, però sono ricordi che mi porterò dietro per sempre ed è davvero un peccato non siano foto di qualità.
  • Un altro elemento da non dimenticare sono i teli dal momenti che in ostello non si hanno gli asciugamani per la doccia se non a pagamento. 

Per me questo viaggio in Sud Est Asiatico è stato un grandissimo sogno realizzato. Sono stati due mesi intensissimi e spesso pesanti ma che non cambierei per niente al mondo! Ogni giorno era speciale e diverso da quello precedente. Ogni giorno mi perdevo per le strade di una città diversa, assaggiavo un piatto mai provato prima e parlavo con persone a me sconosciute.

Ho visto posti che rimarranno per sempre stampati nel mio cuore, ho provato emozioni così forti che ancora oggi riesco a riviverle sulla pelle ogni volta che ci ripenso. Per tutto questo sento di ringraziarmi perché se non avessi deciso di prendere coraggio non seguendo la strada comune, tutti questi ricordi non esisterebbero dentro di me.

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